Aelinden Piedefiero è il primo personaggio he ho creato per giocare a D&D nei Forgotten Realms con Donato come master :) due estati fa infatti abbiamo cominciato a giocare con lui e Renata una campagna con un party di primo livello, perchè avevamo un'estate intera a disposizione da trascorrere insieme! ^_^
Così ho deciso di provare una classe che non avevo mai giocato prima: il chierico! E' perciò nata AELINDEN, sacerdotessa Halfling della Dea Tymora, dea della Fortuna.

Aelinden è un cuore allegro, spensierata e felice, e ottimista su ogni cosa! Cerca sempre di tenere su il morale dei suoi due compagni e porta la fortuna e l'allegria ovunque vada, predicando il credo della bella Tymora!
Ha vissuto molte avventure insieme a Safiria, la Derviscio di Renata, e ora che al gioco si sono aggiunti Elven e Marcella due nuovi personaggi vengono mano a mano contagiati dalla spensieratezza della piccola halfling: Kurdarr e Djamila!
Piano piano racconterò le loro avventure, intanto ecco un piccolo background di Aelinden!


Il disegno che ho messo è senza dubbio quello che meglio rappresenta la piccola chierica ladra, ma ne ho fatto un altro che rappresenta il suo lato serio e sensuale, meno frequente:
dopo tutto, vuole fare si l'avventuriera, ma prima o poi tornerà a casa dal suo Ilyhan.. :)

Aelinden è alta 87 centimetri, "un'altezza di tutto rispetto per una Hin", ha i capelli rosso fiamma, brillanti e mossi intorno al suo viso coperto di lentiggini, in cui spiccano grandi occhi verdi come foglie, intelligenti e sempre allegri. Raramente perde il sorriso, è loquace e a volte forse insopportabile, ma è molto saggia in realtà e non perde mai di vista il suo scopo.
Beh, quasi mai....!

Durante le prime sessioni dell'estate ho tenuto un diario piuttosto "buffo" - perchè scritto da Aelinden stessa, perciò con tono spensierato e distratto ;) Non appena avrò il tempo, siccome è scritto a mano, lo copierò al computer e lo inserirò qui!
Nel frattempo, ecco i resoconti delle avventure di Aelinden, Safiria, Kurdarr e Djamila sotto forma delle lettere che la piccola halfling scrive al suo Ilyhan!

DIARIO DI VIAGGIO DI AELINDEN

quello che segue è un breve testo narrativo che descrive prima il pensiero di Aelinden e poi il suo comportamento, una cosina divertente che ho voluto scrivere per fare capire un po' di più di lei, accennando vagamente al suo passato ^_^

Aelinden concentrati… Non devo distrarmi, devo lavorare per bene!
Ma quando qui finirò, potrò tornare a correre nel prato con Ilyhan!!! Che bello!
Lucida la panca, che poi controllano ogni singolo centimetro!
L’erba, il profumo dell'erba! Mmmh! Mi sembra già di sentirlo! E correre per la collina, saltare il ruscello, guardare ridendo Ilyhan che cade, cade sempre dal ruscello, ma lo fa apposta per me o è imbranato davvero? E correre lungo il sentiero, sentire le foglie tra le dita dei piedi, e correre nel bosco, finchè i polmoni si fanno fiamma!
Per Tymora come è bella la vita! Per Tymora! Devo concentrarmi… sono distratta…
Chissà cosa fa Ilyhan adesso!
Concentrati Aelinden, lucida la panca… aspetta, questo punto mi pare di averlo già passato…
..E oltre il sentiero nel bosco c'è quella caverna che si apre nell'edera… chissà se noi due siamo gli unici a saperlo? Oggi abbiamo promesso che andremo a vedere se il cunicolo di destra porta anche lui ai dipinti, chissà dove porta… Forse tesori nascosti? Tymora quanto mi piace scoprire ed esplorare!
La Fortuna aiuta gli audaci, dice sempre il Saggio Queol! Attenzione, mi sto distraendo…lucida Aelinden lucida la panca, presto tornerà Malien a controllare!

Il giovane Ilyhan, appoggiato a una colonna della grande arcata che introduceva alla sala del Tempio adibita alle funzioni religiose, sorrideva guardando con affetto la figurina piccola e snella che trafficava intorno alle panche della fila centrale. Si vedeva fin da laggiù che Aelinden, sotto la sua cascata di capelli color di fiamma, non si stava concentrando a dovere sul lavoro assegnatole. Prima di tutto, era già da alcuni minuti intenta a lucidare sempre lo stesso punto di uno schienale, e in secondo luogo il piccolo nasino all'insù fremeva di